Disfunzioni erettili: cause e trattamento

Le disfunzioni erettili sono considerate un Problema molto imbarazzante e di conseguenza non sono in molti a rivolgersi a uno specialista. Tuttavia, esse potrebbero costituire un sintomo di una Condizione medica più grave. Quali sono le cause dell’impotenza e come è possibile curarla? Cosa si può fare per migliorare la qualità della propria vita Sessuale?

Le disfunzioni erettili costituiscono un problema che colpisce molti uomini. Benché avere un problema temporaneo a letto non sia indice che è giunto il momento di iniziare una cura, se non si riesce a portare a termine un rapporto su quattro, è bene rivolgersi ad un professionista. Cercare di sminuire il problema potrebbe soltanto peggiorare le cose. Oltre ai fattori strettamente fisiologici, il problema comprende anche un fattore psicologico: la paura del fallimento, che a sua volta porta a una vera e propria impotenza. L’unico modo per uscire da questo circolo vizioso è quello di iniziare una terapia.

Quali sono le cause delle disfunzioni erettili?

Le disfunzioni erettili possono essere causate da molti fattori diversi. Nei soggetti più giovani, la causa più comune è data da problemi psicologici: insicurezze, inesperienza, la paura di una gravidanza non desiderata. Nei soggetti di mezza età, le cause molto spesso comprendono un eccessivo carico di lavoro, Stress cronico, difficoltà nelle Relazioni personali.

Le disfunzioni sono causate da malattie e condizioni quali aterosclerosi, diabete, ipertensione, dieta ricca di alimenti correlati a un malfunzionamento del sistema cardiovascolare, e disturbi ormonali e neurologici.

Pertanto, in molti casi le disfunzioni erettili non costituiscono una Condizione medica a se stante, bensì il sintomo di un problema di salute più grave. Le difficoltà a raggiungere e mantenere uno stato di erezione potrebbero essere causate anche da operazioni chirurgiche sostenute in passato, dall’invecchiamento, dall’abuso di sostanze, da una cattiva alimentazione, da uno stile di vita sedentario, nonché da alcuni medicinali.

Le disfunzioni erettili inoltre potrebbero essere un effetto collaterale di una rigida educazione religiosa.

Come è possibile curare le disfunzioni erettili?

Il tipo di terapia dovrà dipendere dalla gravità della condizione. Nei casi, per così dire, meno problematici il trattamento prevede Psicoterapia, una pompa per il pene (dispositivo a vuoto) e Medicinali somministrati per via orale. Se tale strategia dovesse risultare insufficiente, se i risultati ottenuti non fossero soddisfacenti o nel caso ci sia qualche controindicazione per i medicinali, la terapia potrebbe includere anche delle iniezioni nei corpi cavernosi del pene o l’applicazione di preparati somministrati attraverso l’uretra.

Nel caso in cui nemmeno queste strategie diano i risultati sperati, l’unica altra soluzione è la protesi peniena. Nella grande maggioranza dei casi, tuttavia, è sufficiente ricorrere ai trattamenti meno invasivi, basati sulla Psicoterapia, sul dispositivo a vuoto e sui Medicinali somministrati per via orale.

Psicoterapia

La Psicoterapia costituisce una via non Farmacologica per il trattamento delle disfunzioni erettili, ma porta a dei risultati positivi solo quando la causa all’origine dei problemi erettili è data da fattori psicologici. Essa potrebbe rappresentare l’unica forma di terapia prevista, o al contrario potrebbe essere una strategia che si integra al trattamento farmacologico o chirurgico.

A seconda della natura della disfunzione, una soluzione potrebbe essere la Terapia individuale a cui partecipa solo il paziente stesso, o la terapia di coppia dove viene coinvolto anche il partner.

Le tecniche usate all’interno della Terapia individuale dipendono dalle specificità del problema.
I procedimenti terapeutici disponibili sono così numerosi e variegati che risulta impossibile analizzarli tutti nel dettaglio in questo articolo. La soluzione più comune è costituita dai metodi di allenamento comportamentale, che comprendono parti pratiche come le esercitazioni volte ad affinare le proprie abilità comunicative e interpersonali, con un focus sulle esperienze sessuali e la desensibilizzazione.

La terapia di coppia, invece, si configura come una Psicoterapia coniugale o con il partner, più che una terapia di natura strettamente Sessuale. Gli elementi chiave della Psicoterapia focalizzata sul trattamento delle disfunzioni erettili sono l’educazione, il cambiamento delle percezioni esistenti sulla sessualità, lo sviluppo dell’abilità di superare la paura legata ai rapporti sessuali e la risoluzione dei problemi di coppia.
Il livello di efficacia della Psicoterapia è strettamente correlato con il livello di accuratezza della diagnosi, che si dovrebbe basare su una dettagliata anamnesi, integrata con una serie di test psicologici e, se necessario, altri esami.

I test psicologici permettono di ottenere una percezione relativamente chiara del problema.
È ovvio che, ad esempio, nel caso in cui la causa all’origine sia un fallimento professionale, le metodologie saranno differenti da quelle usate per un paziente che presenta una relazione difficile con il proprio partner. Ciò vuol dire che una corretta diagnosi costituisce il punto di partenza quando si sceglie una strategia adeguata per trattare le disfunzioni erettili.

Terapia orale

Le terapie orali per la maggior parte fanno uso di inibitori della fosfodiesterasi 5 (PDE5I): queste sostanze stimolano il flusso di sangue verso i corpi cavernosi, il che determina uno stato di erezione. Questo gruppo di medicinali include tre sostanze:

• sildenafil (che comincia ad agire dopo 30-60 minuti e ha effetto per circa 12 ore),
• tadalafil (i cui primi effetti possono essere osservati dopo 30 minuti e ha effetto per circa 36 ore),
• vardenafil (i cui effetti sono paragonabili a quelli del sildenafil). Dopo 12-24 settimane di cura Farmacologica, a livello di erezione può essere osservato un significativo miglioramento.

Tali preparati possono essere usati sia come parte di un trattamento a lungo termine, con l’assunzione di piccole dosi giornaliere, oppure come misura provvisoria (se si sospetta che il problema sia solo temporaneo). Una seria controindicazione all’uso di PDE5I è l’assunzione di medicinali che contengono nitrati: gli effetti collaterali di tale combinazione potrebbero addirittura includere la morte.

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Ecco perché i medicinali che includono questo gruppo di sostanze non dovrebbero mai essere presi senza prescrizione.

È sempre necessario rivolgersi a un medico, che li prescriverà solo dopo aver preso visione di una dettagliata anamnesi.

Terapia con iniezioni

Le controindicazioni della terapia con iniezioni sono costituite da malattie che portano a una condizione di erezione cronica: anemia falciforme, mieloma multiplo e leucemia, nonché da svariate Deformazioni del pene. Le iniezioni potrebbero anche accentuare condizioni già esistenti.
Non è un trattamento indicato per uomini che presentano fimosi; infatti, poiché l’erezione è raggiunta attraverso l’uso di farmaci, ciò potrebbe comportare delle difficoltà nel retrarre il prepuzio, e di conseguenza potrebbe portare a parafimosi.

Altre controindicazioni comprendono problemi cardiaci e, nel caso in cui sia presente una protesi peniena, le iniezioni potrebbero danneggiarla.

Dispositivi a vuoto

I dispositivi a vuoto rappresentano un’alternativa ai Medicinali somministrati per via orale, o possono anche costituire un trattamento integrativo rispetto alla cura Farmacologica. Sono caratterizzati da una forma cilindrica che si adatta a quella del pene. Una volta che l’organo viene inserito dentro il cilindro, viene usata una speciale pompa per creare un vuoto attorno ad esso, che permette al sangue di fluire verso i corpi cavernosi responsabili dello stato di erezione.

Lo stato di erezione è poi mantenuto grazie a un anello che scorre verso la base del pene.

I dispositivi a vuoto costituiscono un metodo efficace per trattare le disfunzioni legate all’impotenza: fino al 90% dei casi permettono di avere uno rapporto soddisfacente per entrambe le parti. Gli effetti collaterali di un uso frequente dei dispositivi a vuoto comprendono ematomi, disturbi sensoriali e dolore.

Tali inconvenienze fanno sì che il 30% dei pazienti smetta di usare i dispositivi a vuoto entro due anni.

Protesi peniena idraulica

La protesi peniena idraulica costituisce l’ultima risorsa nel trattamento delle disfunzioni erettili. Può essere usata solo nei casi più estremi, quando nessun’altra strategia si dimostra utile.
La protesi peniena idraulica è costituita da un sistema chiuso riempito con una sostanza liquida e comprende tre elementi:

• un paio di cilindri,
• un serbatoio,
• una pompa che permette di controllare la protesi.

L’impianto non è visibile, perciò eventuali inestetismi non sono un problema.
Le protesi moderne sono completamente sicure, ripristinano la capacità di avere una vita Sessuale attiva e contribuiscono a migliorare la qualità della vita del paziente. Possono essere controllate a piacere, espandendosi fino a un’erezione completa o riducendosi così da riprendere la forma e le dimensioni naturali di un pene inerte.

Le protesi idrauliche sono state utilizzate per trattare le disfunzioni erettili per circa quarant’anni, dimostrandosi un metodo comprovato e Incredibilmente efficace per ripristinare l’abilità Sessuale. Le disfunzioni erettili, a causa della moltitudine delle loro possibili cause, richiedono diverse forme di trattamento. Nei paragrafi precedenti abbiamo discusso di tutti i metodi di trattamento attualmente disponibili, compreso quello utilizzato nei casi più gravi (la protesi peniena idraulica).

Tutto ciò dimostra che le soluzioni che la medicina moderna offre per combattere l’impotenza sono, come abbiamo potuto constatare, decisamente numerose. Gli uomini che soffrono di disfunzioni erettili possono ora contare su validi aiuti, e tale condizione non deve più incidere sulla qualità della loro vita Sessuale. È bene provare le soluzioni disponibili e rivolgersi a uno specialista nel caso in cui si osservino i problemi di cui si è discusso in questo articolo.

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